lunedì 8 gennaio 2018

STEP 6 - W) Le storie e i protagonisti della cosa artificiale


  • Joseph Swanfisico, chimico ed inventore britannico, è stato il primo ad inventare una fibra sintetica negli anni '80 del XIX secolo: era una fibra ottenuta da un liquido di cellulosa, formato modificando chimicamente della corteccia. Questa fibra era simile, nel suo potenziale utilizzo, al filamento di carbonio che lo stesso Swan aveva creato per le lampadine ad incandescenza, ma il britannico si accorse subito che la fibra avrebbe rivoluzionato l'industria tessile.
  • Hilaire de Chardonnetingegnere francese, inventò la prima seta artificiale, che chiamò "seta Chardonnet". Verso la fine degli anni '70 del 1800, Chardonnet lavorava con il famoso Louis Pasteur ad un rimedio per l'epidemia che stava flagellando i bachi da seta francesi. Pervenuto alla scoperta della fibra per errore, si accorse subito di aver trovato un sostituto della seta, e lo presentò nel 1889 all'esposizione universale di Parigi, ma il prodotto era altamente infiammabile, quindi si rese necessario abbandonare il progetto per trovare delle forme e dei materiali più stabili.La storia delle fibre man-made ha ufficialmente inizio nel 1884, quando il Conte Hilaire de Chardonnet deposita il primo brevetto per la "fabbricazione di sete artificiali con filatura di materiali liquidi".
    Sono i primi passi verso la produzione del filo di cellulosa, poi chiamato rayon.
    Fu lui il vero e proprio protagonista che iniziò la grande ascesa delle fibre artificiali che al giorno d'oggi hanno un grande ruolo nel mercato.
    Negli anni seguenti è un susseguirsi di invenzioni che migliorano il filo viscosa e creano nuove fibre cellulosiche (o artificiali) come l'acetato e il cupro.
    I quantitativi prodotti, inizialmente modesti, subiscono un nuovo impulso negli anni trenta, quando vengono messe a punto tecnologie idonee alla trasformazione, alla nobilitazione e alla tintura.
    In quegli anni le aziende italiane produttrici di fibre artificiali svolgono un ruolo trainante per tutta l'economia del Paese e assumono anche posizioni preminenti a livello mondiale.
    Sul finire degli anni trenta, con la produzione dei polimeri di sintesi, nasce la prima fibra sintetica: il nylon (fibra poliammidica).
    Nei decenni successivi appaiono altre fibre sintetiche: poliestere, acrilico, polipropilenico, elastan, ecc., ciascuna con proprie caratteristiche e peculiarità.
    A partire dagli anni sessanta, prima quasi insensibilmente, poi in misura sempre più marcata, le fibre artificiali cedono il passo alle sintetiche che diventano dominatrici del mercato tessile.
    Attualmente le fibre artificiali e sintetiche insieme rappresentano il 60% della produzione mondiale di fibre tessili, e sono quelle destinate a godere dei maggiori tassi di sviluppo anche per il prossimo futuro.
    Il primo processo di successo fu sviluppato nel 1894 dal chimico inglese
  •  Charles Frederick Cross e i suoi collaboratori, che nominarono la loro fibra viscosa, in base al fatto che il prodotto della reazione tra solfuro di carbonio e cellulosa in condizioni standard dava una soluzione altamente viscosa di xantato.
  • La prima fibra sintetica prodotta in massa è stata il nylon, sviluppata Wallace Carothers mentre era ricercatore per la DuPont, e venne introdotta negli Stati Uniti poco prima della seconda guerra mondiale, giusto in tempo per rimpiazzare la seta nei paracaduti o nelle funi militari.

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